Per diventare Vpf1 dell’Aeronautica Militare è necessario presentare domanda, non oltre la scadenza al sito Aeronautica.difesa.it
La figura è stata istituita dalla legge 23 agosto 2004 n. 226 (legge Martino) e costituisce il primo livello di accesso alle forze armate italiane in modo volontario.
Le prove da superare
L’ammissione alla ferma avviene tramite concorso pubblico mirato ad accertare l’idoneità psicofisica al servizio. Le prove fisiche sono simili, per uomini e donne.
Uomini:
– SIMULAZIONE SOLLEVAMENTO BOMBA DA MORTAIO DA 120 mm: minimo 4 sollevamenti nel tempo massimo di 60 secondi;
– SIMULAZIONE ARMAMENTO MITRAGLIATRICE: minimo 4 trazioni di un manubrio del peso di 20 kg nel tempo massimo di 60 secondi;
– SIMULAZIONE TRASCINAMENTO DI UN FERITO: tempo massimo di 80 secondi lungo un tragitto di 20 m e ritorno;
– CORSA PIANA 2.000 METRI: tempo massimo di 10 minuti;
Donne:
– SIMULAZIONE SOLLEVAMENTO BOMBA DA MORTAIO DA 120 mm: minimo 2 sollevamenti nel tempo massimo di 80 secondi;
– SIMULAZIONE ARMAMENTO MITRAGLIATRICE: minimo 2 trazioni di un manubrio del peso di 10 kg nel tempo massimo di 80 secondi;
– SIMULAZIONE TRASCINAMENTO DI UN FERITO: tempo massimo di 120 secondi lungo un tragitto di 20 m e ritorno;
– CORSA PIANA 2.000 METRI: tempo massimo di 11 minuti;
La ferma dei VFP1 è annuale rinnovabile per due successive rafferme e il compimento di un anno effettivo di servizio ed è necessario per la partecipazione ai concorsi per il reclutamento dei VFP4 nelle forze armate italiane, nonché titolo di preferenza nei concorsi per le forze di polizia italiane.
I vincitori
I vincitori del concorso si recheranno, per un anno, nella scuola dell’Aeronautica Militare con sede a taranto Taranto, dove vi sarà impartita formazione riguardo materie militari, attività di maneggio armi ed al poligono di tiro coadiuvati dai Fucilieri dell’Aria del 16º Stormo di Martina Franca.